LA STORIA DEL JAZZ . . . . . . . . . . . . . . ad Assemini
Di Peter's Day - 15 apr 2014 in eventi

INCREDIBILE !!!
Ad Assemini, in una sera, sarà possibile rivivere … DAL VIVO
…gli oltre cento anni di storia del Jazz.
“Il Jazz è venuto in America trecento anni fa in catene” raccontava nel 1920 il musicista Paul Whiteman.
Un concetto che ci riporta alla mente la rabbia, la tristezza e la voglia di rivalsa degli schiavi afroamericani delle piantagioni di cotone che con le loro prime work songs, gli spiritual, i blues e i gospel creano le premesse del futuro Jazz e contemporaneamente ci aiuta ad amare ancora di più un genere musicale che, in poco più di cento anni, è passato dalle malfamate periferie di New Orleans ai locali e teatri di tutto il mondo, amalgamando o facendo confluire in esso tantissimi altri generi in maniera del tutto spontanea e innovativa, dal Funk al Samba, dal Rock al Soul dalla Musica elettronica al Rap.
L’incontro tra le tradizioni musicali africane caratterizzate da ritmo e improvvisazione, quelle europee caratterizzate dall’armonia e dall’uso di strumenti musicali e il BLUES (vedi palco n.11 ”Montalbano Blues Band“) hanno dato origine alle prime forme jazzistiche tra le quali ritroviamo il RAGTIME (vedi Palco n.10 “Sardinia Joplin 5th“) del leggendario Scott Joplin, anche lui figlio di schiavi. Ma coloro che vengono considerati il primo jazzista e il più grande jazzista della storia sono rispettivamente Buddy Bolden e LOUIS ARMSTRONG (vedi Palco n.12 - “Scuola Media Pascoli-Nivola“), entrambi musicisti di New Orleans che con le loro numerosissime esibizioni contribuirono alla diffusione del Jazz ed alla sua affermazione in tutto il mondo.
Nei primi decenni del XX secolo anche i bianchi incominciano a seguire le orme dei musicisti di colore con un particolare stile di esecuzione denominato DIXIELAND, che faceva riferimento al New Orleans jazz.
Negli anni ‘30 e ‘40 si distinguono le big band dirette da musicisti come Benny Goodman, Artie Shaw, Duke Ellington, Count Basie e Glenn Miller che, oltre a svolgere il ruolo di orchestre d’ascolto, si specializzarono nella diffusione di nuovi balli, primo tra tutti lo SWING (vedi Palco n.9 “RM Swing Project“).
L’avvento della seconda guerra mondiale e la conseguente crisi economica coincide con la scomparsa delle grandi orchestre e le nuove generazioni di jazzisti, con formazioni ridotte, danno vita alla rivoluzione BEBOP e HARDBOP (vedi Palco n.7 “H.B. Sax 4th“) caratterizzata da tempi molto veloci ed elaborazioni armoniche innovative. Il termine deriva dal caratteristico suono onomatopeico di una ricorrente brevissima frase musicale. Sono tanti gli storici protagonisti di quel periodo, tra questi Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Thelonius Monk, Bud Powell, Miles Davis, Charles Mingus, e JOHN COLTRANE (vedi Palco n. 2 “Livio Solinas 4th“).
Alla fine degli anni ’40 e negli anni ‘50 il jazz perde i favori del pubblico di massa trasformandosi in genere di nicchia e con la sperimentazione di nuove formule nascono nuovi stili tra cui il COOL JAZZ, prevalentemente melodico e rilassato (Miles Davis, Gil Evans, Chet Baker, ecc…) e il FREE JAZZ, caratterizzato da metriche irregolari e mancanza di schemi di base che rende tutti perennemente solisti (Don Cherry, Ornette Coleman, Sun Ra, Archie Shepp, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago, ecc…). Nel momento in cui il Jazz diviene un genere per pochi appassionati prende forma negli Stati Uniti una nuova musica popolare di massa che ha come radici il blues, il jazz e il gospel e che coinvolge tutti gli afroamericani, si tratta del RHYTHM & BLUES (Vedi palco n.8 ”The Blues Fradis”).
Negli anni ‘70 si diffondono la FUSION, o jazz fusion (vedi Palco n.5 “Pork Explosion 5th“), e il JAZZ FUNK (vedi Palco n.4 “Elektrofunk 4th“), due nuovi stili che portano alla contaminazione col rock e col funk e all’utilizzo di strumenti elettrici ed elettronici. In questa nuova generazione di straordinari musicisti si distinguono Herbie Hancock, Freddie Hubbard, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Keith Jarreth, Chick Corea, Pat Metheny, Jaco Pastorius , Billy Cobham, ecc…
Verso la fine degli anni ‘80 nasce l’ACID JAZZ, ennesima forma di integrazione tra vecchi elementi jazz e nuovi stili che si impongono sulla scena musicale come hip hop, house e soul.
Tra gli altri numerosi stili sviluppatisi nel corso del XX secolo si possono citare anche il Jazz Modale, il Latin Jazz e il JAZZ MANOUCHE con DJANGO REINHARDT principale esponente (vedi Palco n.6 ”Mambo Django”) .
Anche il pop-rock degli anni ’70, ’80 e ’90 non può isolarsi in una campana di vetro e sono frequentissime le incursioni che il Jazz intraprende verso questo genere solo apparentemente “immune” (vedi Palco n.3 “AI CONFINI TRA ROCK & JAZZ” Peter’s Day Superband).
La storia meravigliosa del jazz continua, una storia da raccontare ma soprattutto da ascoltare attraverso eccellenti interpreti del Jazz contemporaneo che impreziosiscono e completano la sua magica evoluzione (vedi palco n.1 Big Band Paolo Nonnis). Tra i tanti artisti non si può non citare il grande trombettista sardo PAOLO FRESU (vedi Palco n.1) che con il suo personalissimo stile riesce a collegare il glorioso passato di questo genere con un occhio rivolto costantemente al futuro …
Da qualche settimana tantissimi studenti di Assemini stanno cercando di conoscere una nuova lingua …il “Jazzese” e Sabato 14 Giugno ‘14, con la 14^ edizione di Un mare di musica denominata “UN MARE DI JAZZ”, sarà possibile rivivere (dal vivo!) i 100 anni della sua storia seguendo un percorso ben definito su 12 distinti palchi, ciascuno dei quali racconterà un diverso capitolo:
-Blues, -RagTime, –Swing, -Hardbop, -Jazz Funk, -Jazz Fusion, -Rythm & Blues, -Ai confini tra Rock&Jazz, -Tributo a Louis Armstrong, -Tributo a Django Reinhardt, -Tributo a John Coltrane, -Paolo Fresu Live.
Completa questo meraviglioso viaggio la nuova formazione “Assemini Big Band” che avrà il compito di aprire la manifestazione con un originale concerto stile street band.
Vedi anche:
- UN MARE DI JAZZ 2014 – PROGRAMMA e ARTISTI
- Curiosità Un mare di Jazz 2014
- LOCANDINE e DEPLIANTS di Un mare di Musica
- ALBUM FOTO UN MARE DI MUSICA:
- RASSEGNA STAMPA UN MARE DI MUSICA
Video Presentazione di “Un mare di Jazz 2014″:
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